indice dell' articolo...
- andare a Parigi in auto, in camper, in moto...
- i percorsi dall' Italia verso Parigi...
- Che strada si fa per andare a Parigi?
- (1) a Parigi passando dai trafori del Monte Bianco o Frejus.
- chiusura del tunnel del Monte Bianco per lavori nel 2024:
- (2) a Parigi in auto senza passare dai trafori
- (3) a Parigi passando dalla Svizzera
- (4) a Parigi in auto senza passare dall' autostrada francese
- (5) a Parigi passando dalla Germania
- viaggiare lungo le autostrade francesi...
- pedaggi delle autostrade francesi...
- quanto costa andare a Parigi in auto?
- conviene andare a Parigi in auto?
andare a Parigi in auto, in camper, in moto...
Stai pensando di andare dall' Italia a Parigi (o Disneyland Paris) in auto o in moto o in camper?
Se ne parli in giro molti ti diranno che...:
- costa meno se vai in aereo...ci sono dei voli Ryanair a poche decine di Euro...
- che il viaggio è lungo...
- che il viaggio è costoso tra carburante , autostrada, trafori...
- che a Parigi c' è traffico...
- che i parcheggi sono cari...
- se non ti piace l' aereo vai in treno, in 7 ore di treno ad alta velocità da Milano...
- tanto poi per Parigi giri con il Metrò...
- in macchina? ma chi te lo fa fare? ti stanchi troppo!
Tutto vero...?
Vediamo. In questo articolo cerco di raccogliere tutti gli elementi per fare la giusta valutazione sulla convenienza di questa scelta.
Nella seconda parte dell' articolo ho aggiunto anche indicazioni sui parcheggi, gli hotel con parcheggio privato, il traffico e le norme di circolazione.
i percorsi dall' Italia verso Parigi...
Che strada si fa per andare a Parigi?
Dipende chiaramente da dove parti, ma generalmente i percorsi dall' Italia sono:
- via traforo del Monte Bianco,
- via traforo del Frejus,
- passando dai passi alpini Moncenisio o Monginevro,
- passando dalla Svizzera, dal passo del San Gottardo, poi Basilea,
- passando da Austria e Germania, quindi Brennero, Innsbruck, Monaco, Ulm (Legoland), Stoccarda, Strasburgo, Metz, Reims.
qual' è il tragitto migliore per andare in auto a Parigi?
è meglio passare dal traforo del Monte Bianco o dal traforo del Frejus?
posso risparmiare passando dai passi alpini del Monginevro o del Moncenisio?
Analizziamoli uno per uno...
(1) a Parigi passando dai trafori del Monte Bianco o Frejus.
Attenzione:
chiusura del tunnel del Monte Bianco per lavori nel 2024:
Il tunnel del Monte Bianco, aperto dal 1965, necessita e necessiterà nei prossimi anni di importanti importanti lavori di manutenzione che comporteranno la chiusura al traffico notturno o addirittura la chiusura totale anche per lunghi periodi di circa 100 giorni, ogni anno per i prossimi 18 anni!
- Per l' anno 2024 è prevista l' interruzione totale dal 2 Settembre fino al 16 Dicembre.
- già dalla primavera del 2024 ci saranno delle interruzioni al traffico notturno
Ti suggerisco di verificare in anticipo, sia il giorno stesso del transito, sul sito ufficiale: tunnelmb.net/it-IT/interruzioni-e-previsioni
Leggi anche: frana in Savoia: collegamenti Italia-Francia via tunnel Frejus e Monte Bianco...
Le informazioni che seguono rimangono valide nel resto dei periodi.
I due trafori Monte Bianco e Frejus hanno il costo del pedaggio identico.
Ad oggi (tariffe dal 1/1/2024) costa 55€ a tratta, nel caso di autovettura con altezza inferiore a 2 metri.
Due possibilità per risparmiare:
- acquistare il biglietto andata/ritorno, che costa e 68,60€ e vale fino alle 23.59 del 7° giorno successivo all' emissione. Ad esempio andata lunedì a qualsiasi ora, rientro entro le 23.59 del lunedì successivo, quindi fai bene i conti dei giorni di calendario del tuo viaggio.
- se già sai che non rientri nel biglietto andata/ritorno valuta l' acquisto dell' abbonamento per 10 passaggi che vale 2 anni a circa 170€. Considera che almeno 68/110€ li spendi già al primo viaggio e poi hai due anni per tornare almeno una volta, e ci hai già guadagnato...
In tutti e due questi casi ti consiglio di non gettare il ticket.
Il tunnel del Monte Bianco (T1) è lungo 11,6 km, e si imbocca ad un' altitudine di 1381 m slm.
wikipedia Monte Bianco, tariffe Monte Bianco
Il tunnel del Frejus (T4) è lungo 12,9 km, e si imbocca ad un' altitudine di 1318 m slm.
Attenzione: Forse avrai letto che a causa di una frana appena dopo l' uscita del tunnel l' autostrada tunnel-Lione era stata chiusa al traffico per qualche settimana.
Ti confermo che al momento il traffico è stato riaperto regolarmente.
Leggi anche: frana in Savoia: collegamenti Italia-Francia via tunnel Frejus e Monte Bianco...
Per la cronaca è in fase di completamento il secondo tunnel del Frejus che verrà inaugurato presumibilmente nel 2024.
wikipedia Frejus, tariffe Frejus
Entrambe i tunnel sono molto illuminati, sono a doppia corsia senza corsia di emergenza ma con frequenti banchine di fermata.
I due itinerari, come numero di km (ad esempio nel mio caso da Pistoia) si equivalgono: circa 1100 km, per poco meno di 11 ore di viaggio per entrambi, e circa 10 minuti di tunnel.
La scelta tra i due tunnel quindi è molto personale.
Noi infoParigi passiamo quasi sempre dal Monte Bianco, perché per una tradizione ormai consolidata ci fermiamo sempre a fare colazione al solito bar di Courmayeur. In più nelle giornate di sole la vista sul complesso del Monte Bianco è molto bella.
Attenzione:
Quando stai programmando il viaggio ma anche il giorno prima di partire (o di rientrare) controlla sempre le condizioni del traffico o eventuali chiusure temporanee, diurne o notturne, per lavori programmati o straordinari.
Fai attenzione ai pannelli informativi sulle autostrade italiane e francesi o meglio sui due siti ufficiali dei tunnel: tunnelmb.net, sitaf.it
Alcune considerazioni sull' itinerario via tunnel Frejus:
Una volta superato il traforo si passa nei pressi di Lione e di conseguenza il traffico può essere più intenso, pur rimanendo sempre in autostrada.
Stesso discorso dovendo passare nei pressi di Torino.
In più il pedaggio autostradale del tratto Frejus-Lione è un po' più caro della media.
Alcune considerazioni sull' itinerario via tunnel Monte Bianco:
Le condizioni climatiche invernali, ovvero il freddo e quindi il ghiaccio più frequenti nel tratto francese tra il traforo del Monte Bianco e Nantua.
Una volta superato il traforo non inizia subito l' autostrada, ma incontri un tratto ripido di 4 km di strada a doppio senso e ad una sola corsia, con 4 tornanti, e con poche possibilità di sorpasso. Se becchi il convoglio di camion puoi perdere un po' di tempo, quando normalmente te la cavi in cinque minuti.
Successivamente affronti un tratto di circa 15 km molto diverso a seconda della direzione.
All' andata (quindi verso Parigi) il percorso si snoda lungo la vecchia strada (un tempo era a doppio senso) e presenta qualche curva un po' insidiosa. Il percorso è in costante discesa e privo di corsia di emergenza, ma con alcune vie di fuga in caso di problema ai freni.
Inoltre, dato che scorre dalla parte più in ombra della vallata in inverno è più probabile la presenza di ghiaccio.
Al ritorno invece si passa su un cavalcavia più recente, rettilineo, più soleggiato e panoramico.
Più avanti inizia l' autostrada vera e propria, con la particolarità che in questo tratto non si paga il pedaggio alle uscite, ma trovi due caselli intermedi dove paghi un importo fisso (circa 2€, e 4€), annunciato da appositi cartelli.
Più avanti, presso Nantua, entri in un tunnel dentro una montagna che fa da barriera a molte nubi, e quindi puoi ritrovarti dopo con condizioni meteo anche molto diverse rispetto a pochi minuti prima. Sei pur sempre ancora all' interno dell' arco alpino...
All' altezza di Macon i due itinerari, via Monte Bianco o via Frejus, si ricongiungono, proseguendo ora sull' autostrada A6 (E15, "autostrada del sole") che ti porterà fino a Parigi (o quasi a Disneyland).
ti spaventa attraversare il tunnel del Monte Bianco o del Frejus?
Considera che si tratta delle due gallerie italiane forse più sorvegliate e monitorate H24.
Probabilmente affronti la galleria Santa Lucia, tra Barberino del Mugello e Firenze, senza sapere che sono ben 7750 metri (la galleria a 3 corsie più lunga d' Europa), ed è ben più trafficata!
Quando sei dentro ai tunnel cerca (si, lo so, non è per tutti facile) di pensare a quello che ti aspetta di là...!
(2) a Parigi in auto senza passare dai trafori
alternativa al traforo del Frejus...
Se scegli di passare da Torino/val di Susa/Frejus esiste l' alternativa dei passi alpini del Moncenisio o del Monginevro, sempre verso la Francia, come deviazione dalla A23.
In questi casi risparmi il costo del traforo (circa 45€), ma devi mettere in conto un consumo maggiore di carburante per arrivare fino ai valichi e il conseguente allungamento dei tempi.
Moncenisio ha il valico a 2083 slm, punta verso Nord.
Lasci l' autostrada a Susa Est (503 slm) e la riprendi già da Modane (1000 slm). Allunghi di 15km e 80 minuti circa.
Non è transitato dai camion, ed in quota si trova un bel lago artificiale con due grandi parcheggi dove sostare.
Attenzione che dai primi di Novembre ai primi/metà Maggio chiude al traffico per neve.
Monginevro ha il valico a 1854 slm, punta verso sud.
Lasci l' autostrada più in alto a Oulx (1100 slm) e la riprendi più avanti a Grenoble (212 slm). Allunghi di 25km e 75 minuti circa.
E' aperto tutto l' anno.
Tra i due il Moncenisio ha il passo a oltre 200mt più dell' altro, e ha un percorso relativamente più ripido, con 3/4 tornanti e con carreggiata leggermente più stretta.
Il Monginevro ha una salita più dolce nella parte italiana ma più insidioso in quella francese, con carreggiata leggermente più larga.
In entrambe i casi, passare dai passi alpini la vedo un' alternativa molto più attraente per i camperisti, o per chi ha più tempo da dedicare al viaggio in se per se.
alternativa al traforo del Monte Bianco...
In questo caso l' alternativa è attraverso il passo del Sempione che ha il valico a 2005 slm.
Lasci l' autostrada A26 a Gravellona Toce, poi sali da Domodossola (272 slm). Riprendi l' autostrada svizzera (compra la vignetta) a Brig (690 slm) per Martigny.
A quel punto scegli la più breve via Losanna, entri in Francia a Vallorbe e prosegui via Digione. Rispetto al traforo MB allunghi di circa 50 km e 60 minuti circa.
Oppure entri in Francia sulla sponda sud del lago di Losanna via Evian-les-bains, e rientri ad Annemasse sull' autostrada che viene dal Monte Bianco. In questo caso allunghi di 110 km/80 minuti.
Infine, se non ti va di passare dentro al Monte Bianco puoi decidere di passarci sopra...
Da Courmayeur puoi prendere un comodo sistema di funivie italiane e francesi, la Funivia dei Ghiacciai, che ti portano dai circa 1300 metri slm di Courmayeur ai circa 1000 di Chamonix, passando per i 3842 metri di Aiguille du Midi.
Poi da Chamonix prosegui il percorso in auto. Con i polmoni ben ossigenati.
montebianco.com, chamonix.net, video dal drone
(3) a Parigi passando dalla Svizzera
In alternativa ai trafori Monte Bianco e Frejus, soprattutto se abiti nel nord Italia, è possibile passare dalla Svizzera.
In questo caso risparmi il costo dei trafori, ma devi mettere im conto l' acquisto del bollino per il pedaggio delle autostrade, che vale un anno solare (+2 mesi) e costa 40€ circa.
In più fai attenzione ai limiti di velocità, che scendono fino a 80 km/h in alcuni tratti autostradali, e ai controlli di tipo...svizzero!
I percorsi:
Puoi arrivare fino a Milano, poi Como, tunnel san Gottardo (17km, 13min, si imbocca ad un' altitudine di 1146 m slm. - info), proseguendo per Lucerna, Basilea, e Mulhouse (F) dove si aprono diverse alternative:
- autostrada per Belfort, poi A5/E54 per Troyes, Parigi
- autostrada per Belfort, poi si esce sulla statale N19 via Vesoul, Langres poi statale N67 da Chaumont, poi statale N4 a Saint-Dizier fino a Parigi. Quasi tutta evitando le autostrade.
- autostrada per Belfort, Besancon, Dijon sud, e poi A6 fino a Parigi
oppure, facendo un giro più largo:
- autostrada per Strasburgo, poi statale N4 per Nancy, Parigi
- autostrada per Strasburgo, poi Metz, Reims, Disneyland, Parigi
Per il tunnel autostradale san Gottardo non si paga alcun pedaggio, ma è sufficiente il bollino per il pedaggio delle autostrade.
Il pedaggio autostradale del tratto francese Basilea-Parigi costa circa 20€.
Le strade nazionali francesi sono di norma ad una corsia, mentre alcuni tratti sono a doppia corsia alternata, che consentono i sorpassi. Altri tratti hanno la doppia corsia. Il limite è di 90 km/h, e gli autovelox (fissi o mobili) sono frequenti.
Il paesaggio è decisamente migliore rispetto a quello autostradale, e in più ci consente di risparmiare il pedaggio, ma dovendo attraversare diverse grandi città i tempi si allungano un po'. Anche il traffico pesante è maggiore.
Questo itinerario attraverso le strade statali francesi è consigliato a chi può raggiungere Parigi con più calma, e magari a chi possiede già il bollino autostradale svizzero.
Diversamente il suo costo complessivo (bollino+tempo) compensa quasi quello del tunnel Monte Bianco.
Se passi da Belfort e ti piace l' architettura razionalista di metà '900, fai una piccola deviazione verso la Cappella di Notre-Dame du Haut di Le Corbusier, che si trova a Ronchamp.
Ulteriori percorsi alternativi:
- Esiste un percorso parallelo al san Gottardo, che dopo Bellinzona sale con diversi tornanti e pendenze del 8% fino ai 1600 m slm dell' imbocco del tunnel del San Bernardino, lungo circa 6,5 km, senza pedaggio. E' vero che è lungo 1/3 del Gottardo, ma arrivare fino a quasi 500 m più in alto non è proprio rilassante. Inoltre sul lato francese spesso mancano i guardrail ai lati della carreggiata. Da usare solo in caso di chiusura del primo.
- Per evitare il tunnel Monte Bianco potresti salire da Aosta fino al tunnel del Gran San Bernardo (T2) (T2) (circa 6 km, costo 30€ circa, si imbocca ad un' altitudine di 1875 m slm. - info) e poi passando dalle autostrade svizzere (bollino!) arrivare fino a Losanna, poi Digione, Troyes. Ma dove sta il vantaggio? Devi salire fino a 1900 metri !
Potresti addirittura salire fino al colle del Gran san Bernardo (2473 m slm) per evitare il costo del traforo.
Anche per questi trafori verifica le chiusure per esercitazioni e manutenzione. Il Gran San Bernardo infatti, vista la sua complessità, sta chiuso 6 settimane l' anno.
(4) a Parigi in auto senza passare dall' autostrada francese
Presso Macon si riuniscono virtualmente i 4 percorsi: via Monte Bianco, via Frejus, via Moncenisio e Monginevro.
Da qui calcoliamo la convenienza del percorso attraverso le strade nazionali francesi in alternativa al percorso autostradale a pagamento.
Google suggerisce due percorsi: attraverso la D906 e attraverso la N20.
La D906 corre parallela all' autostrada A6 ed attraversa Chalon sur Saone, Avallon, Auxerre, Sens, Fontainebleau, Melun. Il percorso di 408 km dura 6 ore e 35min.
La N20 percorre i 440 km in quasi 7 ore.
Il percorso autostradale, interamente sulla A6, autostrada del sole, percorre i 400 km in 3 ore e 45 min. Il pedaggio di questo tratto è di 30€ circa.
Valuta te se 3 ore circa di viaggio in più valgono 30€ di differenza (ovviamente sto considerando il solo tratto Macon-Parigi).
(5) a Parigi passando dalla Germania
Questo ultimo itinerario, che può prendere in considerazione chi abita nel nord/est, prevede il passaggio dal Brennero e quindi dall' Austria, Innsbruck, per poi Monaco in Germania, dove si gira per Augsburg/Augusta, poi Ulm (dove volendo ci si può fermare a Legoland Deutschland) e poi Stoccarda.
Si entra in Francia a Strasburgo per Metz e Reims, percorrendo la A4, che passa anche da Disneyland.
Sono più di 1200 km per oltre 12 ore mentre l' alternativa via Monte Bianco percorre i circa 1000 km in meno di 10 ore.
Con questo itinerario si evita il costo del traforo MB e di parte delle autostrade francesi, visto che in Germania non si pagano (per ora), ma in Austria si (anche in questo caso si acquista un bollino), ed il percorso si allunga di molto.
viaggiare lungo le autostrade francesi...
E' abbastanza chiaro che il viaggio più veloce è quello tutto in autostrada (1).
Ribadisco, il più veloce, non necessariamente il più bello o economico...
Le autostrade italiane le conosciamo. Le autostrade francesi hanno alcune particolarità.
L' asfalto di norma è buono, ma possono capitare alcuni tratti con l' asfalto un po' rumoroso oppure con dei micro dossi ripetuti che ti danno l' impressione di avere problemi ai pneumatici.
Il drenaggio molto spesso non è ottimale, per di più in un paese sicuramente più piovoso del nostro. Ti raccomando prudenza con pioggia o pioggerella!
In caso di neve non puoi usare le catene (salvo casi eccezionali), ma solo pneumatici invernali.
Incontri diversi tratti con lunghi saliscendi, con pendenze anche pronunciate per superare dislivelli anche di qualche centinaio di metri e che di conseguenza mettono un po' alla prova la potenza dell' auto a pieno carico.
In Italia le colline vengono affrontate con percorso in mezza costa, qui invece non si fanno problemi e tagliano dritto.
Il "problema" maggiore di questo percorso, a mio parere, è la monotonia del paesaggio circostante.
Già appena passata Ginevra (via M.Bianco) oppure dopo Lione, ti trovi davanti un nastro di asfalto rettilineo in mezzo al niente.
Campagne, colline, nessuna galleria, nessuna mega curva, nessuna fabbrica ai lati. Non come in Italia che il paesaggio cambia ogni chilometro.
Dopo Macon la carreggiata è quasi sempre a 3 corsie, fino alle porte di Parigi.
Forse l' unica distrazione è il parco eolico nei pressi di Auxerre.
Prosegui così per oltre 400 km, fino a che non si arriva nei pressi della banlieue sud di Parigi, preannunciata dagli aerei che vedi volare basso perché stanno atterrando ad Orly.
Durante tutto il percorso francese ascolterai diversi messaggi sullo stato del traffico che arrivano con il sistema RDS-TMC, se presente nel navigatore della tua auto. In Francia è più attivo rispetto all' Italia, anche se non sempre preciso, in quanto spesso ti segnala traffico o code inesistenti.
Può capitare che il navigatore dell' auto ti modifichi il percorso in itinere per evitare tratti chiusi o con traffico, ma non è detto che l' informazione sia aggiornata. Se puoi fermati un attimo ( in un' area di sosta) e verifica lo stato del traffico sui siti e App.
I limiti di velocità francesi sono simili a quelli italiani, che si riducono in autostrada con la pioggia.
Gli autovelox fissi, qui detti radar, non sono molto frequenti e sono di tipo "anteriore", ovvero fanno la foto (con flashata) dal davanti.
Sono invece frequenti le pattuglie della Gendarmerie appostate o nascoste ai lati della carreggiata ed equipaggiate con telelaser. Se necessario si mettono all' inseguimento, invitando poi il guidatore a fermarsi in un' area di sosta per la contestazione immediata. A volte sono impiegate auto "in borghese" con telelaser all' interno.
Fai attenzione che i colori della segnaletica stradale sono invertiti rispetto all' Italia: le autostrade sono identificate in blu e le strade nazionali in verde.
Leggi segnaletica, codice della strada francese...
Infine, non posso non segnalarti l' obbligo del bollino ambientale Crit'air relativo alle emissioni del motore del tuo mezzo.
Leggi il bollino ambientale Crit'Air per girare in auto e camper a Parigi e in Francia...
pedaggi delle autostrade francesi...
I pedaggi delle autostrade francesi sono un po' particolari:
- in alcuni tratti minori (ad esempio prima di arrivare all' A6) ti trovi davanti il casello dove paghi importi fissi (circa 2€, 4€) preannunciati da appositi cartelli,
- in altri tratti ti trovi un casello dove ritiri il ticket e paghi al casello successivo che incontri dopo pochi km,
- solo quando arrivi nei pressi di Lione o Macon, sulla A6, prendi il ticket e pagherai solo al casello di uscita, nei pressi di Parigi.
Al casello scegli le porte con la freccia verde e l' indicazione delle monete o delle carte di credito, ed evita quelle con la sola indicazione "t", perché riservate ai possessori del telepass francese o europeo.
Di norma nessuno dei caselli ha un addetto, ma tutte hanno sistemi di pagamento automatici.
Potrai pagare i pedaggi con banconote, ottenendo cmq il resto, o con carta di credito (escluso American Express e Maestro). Per esperienza le prepagate non sono accettate.
autogrill e aree di sosta...
Gli "autogrill", che qui chiamano aree di sosta "Aire", non sono frequenti come da noi, in compenso quelli che ci sono sono molto belli, puliti, silenziosi ed organizzati.
Solitamente appena esci dallo svincolo trovi subito il distributore di carburanti con una decina di erogatori misti sia diesel che benzina.
Ti rifornisci esclusivamente in self-service (non esiste il "servito") e paghi alla cassa dedicata (Caisse) o a quella dentro l' edificio "boutique" che vedi subito davanti. Puoi lasciare l' auto davanti alla pompa.
All' addetto basta citare il numero della pompa, in francese, inglese o volendo con le dita delle mani, verificando l' importo sul display. Puoi usare anche bancomat Maestro, carte di credito, anche prepagate.
A questo punto puoi riprendere il viaggio, oppure dedicarti alla "visita".
Dovrai spostare l' auto nel piccolo parcheggio davanti alla boutique, oppure in quello più grande che solitamente trovi sul retro.
All' interno della boutique non trovi il bancone del bar per il caffè, cappuccino e brioche come in Italia, ma diversi distributori automatici del loro caro caffè sciacquone bollente, ma anche tisane, zuppe pronte...! Puoi pagare anche contactless con la carta di credito.
Non potrai mangiare il Camogli scaldato alla piastra, ma almeno non devi salire scale o passare per forza davanti ai salami e biscotti prima di poter uscire.
In alcune è presente anche un piccolo chiosco di uno dei marchi più noti Paul, Brioche Doree, con personale, dove prendere ottime baguette farcite, croissant, oppure un caffè.
Nelle boutique trovi sempre un piccolo supermarket dove acquistare panini, baguette, tramezzini dalle farciture più disparate, pasta da microonde pronta all' uso, biscotti iper burrosi, cioccolatine, acqua SanPellegrino (1.50€), ma anche piccoli souvenir, libri...
A disposizione di tutti trovi anche un forno a microonde e all' occorrenza anche un defibrillatore. E quasi sempre un bancomat (li chiamano DAB).
Nello stesso edificio trovi anche i servizi igienici, di norma abbastanza puliti, e tutti hanno un' area nursery o banalmente un fasciatoio.
Il ristorante non è presente in tutte le aree di sosta e di solito si trova in un edificio separato dalla boutique, anch' esso gestito da marchi noti come l' Arche, Hippopotamus, Flunch...
Dietro la boutique è sempre presente anche una grande area parcheggio dove fermarsi per riposare o per passarci la notte se hai un camper.
Non sono a conoscenza di particolari problemi di sicurezza nel tratto dai trafori fino all' inizio della banlieue parigina, ma non si sa mai, adotta le cautele che già conosci.
Alcune aree hanno addirittura un hotel di fascia economica dove passare la notte o fare un piccolo riposino soltanto di qualche ora, senza dover uscire dall' autostrada.
Lungo il percorso potrai trovare anche frequenti aree di sola sosta e parcheggio.
Qui non trovi distributore e boutique ma al massimo i servizi igienici. Sono molto curate, in mezzo al verde e ben attrezzate con tavolini. Pare che alcune famiglie della zona ci vengano apposta a trascorrere le giornate di festa.
Magari qui mi sentirei meno sicuro a passarci la notte.
Al rientro, quindi in direzione sud, sulla A6, a circa 30 km prima di Macon, non perderti l' area di sosta Aire de Jugy, soprattutto se hai bambini.
E' preavvisata da alcune figure di bambino che salta su dei funghi, ai margini della carreggiata.
L' area di sosta infatti ha anche un' area gioco Les Carpophores, per bambini da 3 a 8 anni, recintata, gratuita e molto ben curata.
le strade statali francesi...
In Francia sono chiamate strade nazionali, e identificate da una N.
Il limite di velocità sulle strade nazionali francesi è solitamente di 90 che scende a 80 in alcuni tratti.
Gli autovelox sono frequenti e sono solitamente de totem che fanno la foto dal davanti, o da dietro.
I distributori di carburante sono meno diffusi come da noi, e magari si trovano presso i centri commerciali, quindi non necessariamente lungo le strade principali.
quanto costa andare a Parigi in auto?
A questo punto arriviamo alle valutazioni sul viaggio in auto a Parigi.
Prendo per esempio il mio "viaggio tipo", da Pistoia (Toscana), in autostrada, e via Monte Bianco.
Da Pistoia a Parigi ci sono 1100 chilometri circa, e si spendono circa...:
- gasolio circa 110€ a tratta (settembre 2023)
- autostrada italiana 60 € a tratta
- tunnel Monte Bianco 69 € a/r entro 7° giorno. Oppure 55 € a tratta, quindi totale 110 €.
- autostrade francesi: 50 € circa a tratta
In totale quindi 220 € di pedaggi, 55/110 € di tunnel, più circa 220 € di carburante, quindi tra 509 e 550 € in totale.
In merito al pedaggio dei tunnel Monte Bianco e Frejus ricorda che esiste anche un ticket andata/ritorno
se si rientra entro il 7° giorno successivo all' andata, e costa molto meno (69€) rispetto a due ticket singoli (55+55€).
Fai bene i calcoli considerando la durata del tuo viaggio.
conviene andare a Parigi in auto?
E' abbastanza scontato che andare a Parigi in auto non è di per se più conveniente rispetto all' aereo, ovviamente considerando un volo low cost e prenotando con un buon anticipo.
Il costo del viaggio in auto però, già se si viaggia in coppia, viene "dimezzato".
A maggior ragione se si viaggia in famiglia, con uno o più figli comincia ad essere vantaggioso.
Infine la scelta è quasi obbligata se qualcuno non ama gli aerei o il treno.
Se hai in programma anche (o esclusivamente) Disneyland Paris devi conteggiare il costo del trasferimento verso il parco con il RER, che da Parigi costa circa 15€ (a/r a persona).
Se vai in aereo va considerato anche il costo del trasferimento da/verso gli aeroporti.
Tutti costi che non sostieni se vai con il tuo mezzo.
Con la propria auto è possibile portarsi più bagagli e riportare molti più souvenir e acquisti rispetto agli altri mezzi.
Puoi fare la spesa nei fornitissimi supermercati e riportare a casa un po' di prodotti francesi.
In auto hai il 100% di flessibilità e autonomia sulle date del viaggio, parti e torni quando vuoi, senza incorrere in penali in caso di annullamento. Puoi decidere di partire all' ultimo minuto, quando i prezzi di aereo, treno o autobus sono più alti o esauriti.
Tieni presente che alcuni voli lowcost arrivano molto tardi e/o partono molto presto, facendoti "sprecare" già la prima giornata e la notte d' hotel.
In auto, se ti alterni alla guida, puoi viaggiare di notte e arrivare in mattinata, certo con fatica e sonno arretrato, ma con l' intera giornata per recuperare un po'.
A seconda della distanza totale che devi percorrere può rendersi necessaria una sosta intermedia, ma in questo caso il costo dei due pernottamenti (a/rit) dovresti imputarlo come "costo di viaggio".
In merito ai pedaggi autostradali e dei tunnel Bianco/Frejus non posso che confermarti che "sono cari".
Ho già scritto che è possibile passare dalle belle strade nazionali francesi gratuite, oppure puoi passare dalla Svizzera se hai già il bollino, o dai passi alpini. Tutte alternative che consentono di risparmiare i pedaggi, ma i tempi necessariamente si allungano.
Il target principale dei percorsi in auto che ho indicato su questa pagina è chi, come me, affrontando un viaggio di oltre 1000km, fa di tutto per arrivare a Parigi/Disneyland il prima possibile, e rientrare altrettanto.
Per avere ancora più chiare le differenze di costo dei vari mezzi di viaggio, visita kelbillet.com, un ottimo sito che confronta il prezzo del viaggio considerando aereo, treno, autobus e blablacar...
Se ti va, considera l' ipotesi di condividere le spese tra compagni di viaggio selezionati sul canale BlaBlaCar.
...ma infondo...vuoi mettere fermarti a fare una foto alla tua auto lungo la via più bella del mondo...?
dove fare rifornimento di carburante in Francia...
In Francia ti segnalo che la quasi totalità dei distributori di carburante sono in modalità self-service, senza l' addetto.
In alcuni devi pagare al totem e poi rifornirti, mentre in altri prima ti rifornisci e poi paghi dall' auto all' apposito box. Sia con carta di credito che contanti.
Magari scegli di rifornirti di giorno così vedi qual' è la prassi guardando gli altri.
Puoi ovviamente utilizzare le carte di credito, ma spesso non vengono accettate le prepagate.
Attenzione: In Francia sulla carta di credito di solito ti viene prima addebitato un importo fisso "cauzionale", tipo 150€, e poi dopo qualche minuto dal rifornimento ti viene addebitato l' importo effettivo. Solo dopo qualche giorno l' addebito di 150€ ti viene annullato. Tienilo presente perché potrebbe incidere sulla disponibilità "plafond" della carta nei giorni del tuoi viaggio e magari cerca di concentrare i rifornimenti facendo "il pieno".
In merito al prezzo al litro non so dirti se convenga o meno fare il pieno in Francia. Ho visto la situazione cambiare di anno in anno.
Ad agosto 2013, al Carrefour di Chambery (pressi Frejus) ho fatto rifornimento a 1.292 mentre il giorno prima in Versilia stava a 1.625. Nel 2016 c' era solo qualche centesimo di differenza. A Maggio 2018 i prezzi fr-it erano identici, quasi più cari in fr. A Settembre 2023 in Francia sono quasi più cari rispetto all' Italia.
Vale un po' come da noi la regola che conviene evitare i distributori lungo le autostrade, e di preferire quelli lungo le strade statali o meglio ancora i distributori che si trovano presso i grandi centri commerciali (Carrefour, E.Leclerc).
Può esserti utile per i prezzi un' app per smartphone, ad esempio Stations Carburant Infos Prix.
dividere il viaggio in due tappe...dove fermarsi...
a Parigi o Disneyland Paris in camper...
Nel caso del camper il discorso è diverso, e dipende molto dal tipo di viaggio che vuoi fare.
Se il camper è solo il mezzo di trasporto puoi scegliere il percorso veloce via traforo e autostrada, mentre se il tragitto stesso è parte del viaggio da buon camperista non esiterai a preferire il percorso turistico lungo le strade nazionali che hanno maggior fascino rispetto a quelli via autostrada.
Attenzione: nella scelta del traforo semmai tieni presente alcune differenze di costo in base all' altezza del camper. Il Monte Bianco mette i mezzi alti più di 3 metri in classe 3 (quindi paghi come un camion!), mentre il Frejus (per prassi, da verificare inviando preventivamente un' email) li lascia sempre in classe 2.
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