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Montmartre


(clicca per ingrandire)

 

Prepara il tuo ultimo giorno a Parigi con una bella colazione, in hotel oppure nel cafè anonimo vicino al tuo hotel.

Stamani si va a Montmartre.
Per esplorare questo quartiere puoi seguire l' itinerario dettagliato che ho indicato in questa mappa, ma ti rinnovo il suggerimento di sconfinare ogni volta che vedi qualcosa che ti attira, soprattutto tra queste stradine.

 

Arrivi scendendo alla stazione Anvers, evitando i vari venditori ambulanti, i finti avventori del gioco delle tre carte, e forse qualche tipo losco. Fai attenzione.
Segui il flusso e prendi la stradina pedonale che in leggera salita porta verso la basilica del Sacre Coeur, che già intravedi in alto.


Qui ci sono diversi negozi di souvenir, tutti leggermente più economici rispetto al resto della città, quindi non evitarli a priori.

 

Fai una piccola deviazione dal flusso principale e prendi la prima a sinistra, poi destra, e di nuovo destra, così ti ritrovi davanti alla stazione inferiore della funicolare che ti porta nei pressi della basilica.
Puoi utilizzare un normale ticket del Metro, oppure la tua Paris Visite o Navigo.


In alternativa puoi salire a piedi la bella scalinata o gli scalini ai lati del prato in pendenza.

Stendendoti sul prato puoi fare la classica foto all' illusione ottica della casa storta di Montmartre.

 

La grande scalinata di fronte alla basilica è sempre piena di giovani e turisti seduti a contemplare il panorama o le gesta dei vari artisti di strada.

 

Entra per visitare l' interno della basilica, e volendo puoi anche salire fino alla base della cupola, per una vista ancora migliore sulla città.
Ti stupirà il candore di questo edificio, costruito nel 1870 con una particolare pietra calcarea, che con la pioggia si "autopulisce", rimanendo sempre bianca splendente.

 

Lascia alle spalle la basilica ed evita i vari venditori o ritrattisti che subito ti si attaccano se non gli rispondi subito con un secco no.

Non seguire il flusso, ma circumnaviga la basilica e fai un sinistra, sinistra passando per quelle deliziose stradine affollate di negozietti e turisti, che invece fanno il percorso contrario.

Arrivi in place di Tertre, la piazzetta dove un tempo i veri artisti a cavallo del '900 esponevano le proprie opere.
Oggi trovi un po' di tutto, pittori che vendono vedute un po' banali del quartiere o altri che offrono opere ben fatte.
Trovi anche diversi ritrattisti e caricaturisti, alcuni davvero bravi. Non disdegnare un bel ritratto di coppia, ma concorda il prezzo prima di iniziare, di norma sui 50€. Fai un giro esplorativo prima di scegliere.

Prosegui per rue Norvins, e a sinistra entra e poi riesci dalla rue Poulbot, dove trovi il museo Dalì.
Prosegui e giri a destra attorno al Le Consulat.

Entra in rue des Saules, poi rue Cortot dove trovi il museo dedicato al quartiere.
Giri a sinistra, scendi per la scalinata e prendi a sinistra su rue saint Vincent.

Arrivi all' angolo e sulla sinistra trovi una delle ultime vigne rimaste di questa collina, che un tempo invece la riempivano completamente. Se vuoi il vino prodotto ogni anno è in vendita al museo Montmartre.


Giri a destra costeggiando au Lapin Agile, un vecchio cabaret, e scendi per la scalinata, fino a rue Caulaincourt, dove giri a sinistra e poi subito a destra su rue Lamark.
Arrivi fino alla fermata Lamark-Caulaincourt, carina da vedere perchè circondata dalle scale e immortalata anche nel film Il favoloso mondo di Amelie.

Prendi fiato e risali fino alla place Dalida, dove trovi un busto della famosa cantante, oggetto di qualche rito propiziatorio da parte dei maschietti, che le toccano il seno (che infatti è più lucido del resto).


Prosegui su rue Girardon e osserva la scultura con l' uomo che sembra uscire dalla parete del muro di contenimento.
Al successivo incrocio trovi le Mulin de la Galette, che oggi è un ristorante, ma a fine '800 era un locale molto frequentato da artisti, compreso Renoir, che poi lo rese famoso in un suo dipinto.

Prosegui sulla anonima rue d' Orchampt fino ad arrivare nei pressi della deliziosa place Emile Goudeau.
Qui trovi il Bateau-Lavoir, ovvero l' edificio dove abitavano molti artisti dei primi del '900, Matisse, Modigliani, Utrillo.
Al centro trovi una delle tante fontane Wallace.
Riposati 5 minuti sulla panchina e goditi il passaggio.


Ora scendi le scalette e giri a sinistra su rue des trois Freres.
Al primo angolo trovi il fruttivendolo Collignon, visto più volte nel film di Amelie.


Di fronte prendi le scalette del passage des Abbesses, che continuando a scendere si trasformano in stradina, fino ad incrociare la rue des Abbesses.


Giri a sinistra e poco dopo arrivi nella bella place des Abbesses, alla quale ti chiedo di dedicare attenzione, perché piena di elementi di interesse.

La imponente chiesa di saint Jean de Montmartre, costruita a fine '800, è in stile pre-art nouveau, con la struttura in cemento rinforzato, ovvero una delle prime applicazioni di quello che poi diventerà in cemento armato.

Al centro della piazza si trova una delle edicole di entrata del Metro in stile art nouveau, realizzate ad inizio '900 da Hector Guimard. Questo è l' unico esempio rimasto di edicola a padiglione con displuvio. Approfondisci il tema.


La stessa stazione del Metro è interessante, è la più profonda della città in quanto i binari scorrono a 80 metri più in basso.
Per arrivare alla banchina si usano due ascensori, oppure una scalinata elicoidale, con due rampe, una per direzione, con quella in salita decorata in tutta la lunghezza da bei dipinti.


Più verso nord, all' interno di un bel giardinetto, trovi il mur de je t aime.
Qui 600 piastrelle in ceramica compongono un muro largo 10 metri, dove una rtista ha scritto "ti amo" in tutte le lingue del mondo. In italiano c' è anche "ti voglio bene".

Un selfie è d' obbligo. (si, quei due siamo noi...)

Nella piazzetta durante le feste di Natale viene allestito un piccolo mercatino.


Qui trovi anche una delle diverse fermate del Montmartrobus, una linea di autobus che segue un percorso tra le stradine del quartiere, utilizzabile con la Paris Visite o Navigo, oppure diversi ticket singoli a seconda della durata.


Ti allontani dalla piazzetta e prendi la rue Vieuville, poi giri a destra riscendendo un po' fino al successivo incrocio dove giri a destra sulla strada che ti riporterà sulla piazzetta di prima, dopo aver visto i tanti negozietti e localini di queste stradine.

Torni un po' indietro sui passi di prima e prosegui sulla rue des Abbesses, anch' essa piena di negozi e locali.

Nei pressi di rue Tholozè giri a destra, poi sinistra e entri su rue Lepic, che segui fino a tornare quasi al punto di pochi minuti prima, e che continui scendendo verso sud.

Sulla destra, all' angolo con rue Cauchois, trovi il cafè des deux Moulins, anch' esso reso famoso perché qui lavorava Amelie.
Se ti va puoi gustarti una creme brulee.

 

Prosegui la discesa, abbandonando concettualmente il quartiere di Montmartre per entrare in zona Pigalle.

 

Sei sul boulevard de Clichy, e girando a destra trovi il celeberrimo Moulin Rouge.

Prosegui verso est, dedicando l' attenzione che vuoi ai negozi e megastore a tema di questo quartiere, un tempo famoso per essere la zona a luci rosse della città.
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Arrivi nei pressi della stazione Pigalle, dove riprendi il Metro. Fino ad ora hai percorso quasi 5 km.

 

(le) Marais

Ora ti sposti verso il quartiere del Marais.
Da Pigalle prendi la linea 12 del Metro fino a Concorde, dove prendi la linea 1 fino a Bastille.

Ti trovi in una grande rotatoria molto trafficata, ma anche una delle piazze più importanti per la storia della Francia.
Qua c' era la Bastiglia, la fortezza trecentesca, poi divenuta prigione, che per l' aspetto imponente e gli alti costi di gestione venne scelta come simbolo dai rivoluzionari che, assaltandola il 14 Luglio 1789, dando il via alla Rivoluzione Francese.

La piazza è ancora oggi un simbolo nazionale, qui si festeggiano la festa nazionale, qua si svolgono le manifestazioni, e qua nel 2006 la Francia non ha festeggiato la vittoria ai mondiali di calcio.
italia

La zona circostante è molto frequentata da giovani perché piena di locali.

Al centro, sopra l' obelisco, spicca la statua del Genio della Libertà, in bronzo dorato.

Molto imponente è la figura del palazzo dell' Opera Bastille, il teatro dell' opera più grande (e il più brutto) d' Europa.

 

Prendi la blvd de Beaumarchais, in direzione nord, poi giri a sinistra su rue du pas de la Mule che ti porta fino a place des Vosges, un' altra perla della città.
Fatta costruire ad inizio '600 da Enrico IV, fu la prima piazza reale di Parigi. Mantenne il nome di piazza Reale fino alla Rivoluzione, poi venne intitolata al dipartimento (provincia) dei Vosges, il primo a pagare le tasse al nuovo governo.
place des Vosges a parigi

E' quadrata, circondata da 9 edifici identici, ognuno di 3 piani, con 4 finestre per ogni piano, e tetto spiovente in ardesia blu. I due edifici leggermente più alti e più sporgenti erano quelli destinati al Re, a sud, e alla Regina, a nord.

Al piano terreno un porticato continuo ospita diverse gallerie d' arte, cafè, deliziose pasticcerie.
Al 9 visse Victor Hugo, visitabile.
place des vosges porticato

 

 

Al centro c' è un bel giardino, sull' idea degli square londinesi, con alberi sul perimetro esterno e dei bei prati, sempre molto frequentati da famiglie, bambini, coppiette.
place des Vosges pelouse

 

 

Inizi ora, un po' come per Montmartre, un percorso a zig zag tra le strade di questo quartiere, il Marais, decisamente il più variegato della città.
Semplificando un po' direi che questo è il quartiere ebraico, il quartiere giovane e modaiolo, di tendenza, e il quartiere gay di Parigi.
Di nuovo vale l' invito a seguire il percorso, ma allo stesso modo di allontanartene per cogliere l' aspetto che preferisci.

 

Lascia place des Vosges dal passaggio a sud, fino ad incrociare la rue saint-Antoine, poi rue de Turenne a destra fino a rue des Francs-Bourgeois da percorrere a sinistra fino a rue Pavèe, dove al 10 trovi la bella sinagoga dei primi del '900 di Hector Guimard.
Sei nella zona ebraica.
sinagogaparis marais rue pavee hector guimard

 

Arrivi fino all' incrocio con rue du roi de Sicile, che prendi a destra. Giri a destra su rue des Ecuffes, che percorri in fondo fino a rue des Rosiers, dove giri a sinistra fino in fondo su rue Vieille du Temple a sinistra.
Poco dopo sulla sinistra entra nella stradina senza sfondo rue du Tresor, poi torni indietro girando a sinistra su rue sainte croix de la Bretonnerie, che percorri fino a rue de Moussy a sinistra, fino all' incrocio con rue de la Verrerie, dove giri a destra.

 

Arrivi all' incrocio con rue des Archives, dove trovi girando a destra diversi locali e cafè gay friendly, e la percorri fino all' incrocio con rue Rambuteau, che inizia sulla sinistra e che ti porta fin dietro al Pompidou, dove termina l' itinerario.
IEM paris marais

 

 

l'alimentari parigi maraisl'alimentari parigi maraisl'alimentari parigi maraisparigi marais

 

la torre Eiffel

Arriva il momento della dama di ferro, la torre Eiffel.
Il monumento a pagamento più visitato al mondo.
A mio parere il momento migliore per visitarla è almeno due ore prima del tramonto. In questo modo la vedi da sotto con la luce del giorno, poi all' imbrunire e quando torni giù la vedi illuminata, magari pure scintillante, nei primi 5 minuti di ogni ora.

Se hai già previsto che vuoi visitarla, quindi salire fino al 2° o al 3° livello, potresti acquistare anticipatamente il ticket, così da evitare la coda alle biglietterie.

tramonto dalla torre eiffel 2 livellobar a champagne tour eiffel

 

Per arrivarci hai diverse possibilità, tra le quali:
- stazione Bir-Hackeim della linea 6 del Metro, poi avvicinandosi a piedi, seguendo le indicazioni.
torre eiffel bir hackeim
- stazione Trocadero delle linee 6 e 9, poi te la trovi davanti, e ci arrivi scendendo dalla scalinata e dai giardini dalla parte opposta della Senna.
torre eiffel dal trocadero
- stazione Ecole Militaire della linea 8 o La Motte Piquet/Grenelle delle linee 6, 8, 10. Prosegui verso la torre attraversando i giardini del Champ de Mars.
- le fermate omonime dei diverse linee di autobus.

 

Una volta che sei ai suoi piedi potrai ammirarla in tutta la sua leggera bellezza, e forse ti stupirai della sua altezza, che non ti aspettavi fosse così elevata.
Prima di metetrti in coda puoi dare un' occhiata ai Champs de Mars, il grande prato con gli alberi ai lati che dai suoi piedi arriva fino all' Ecole Militaire. Sulla detra puoi notare, quasi nascosto, il box di entrata ai sotterranei, dove un tempo si tennero gli esperimenti con il telegrafo che sfruttavano la torre come antenna. Oggi invece qui vengono cucinate le pietanze servite ai ristoranti della torre, che non hanno una propria cucina, ma si limitano a ricaldare i piatti cucinati qua sotto.
Trovi qua tutte le info per la tua visita della torre Eiffel.

 

Termina così questo itinerario, che spero ti abbia lasciato un bel ricordo di questa bellissima città.

 

Bonne nuit...