Quante volte, girando per Parigi, avrai visto insegne come questa...

scritta metropolitain Parigi
Si tratta dell' insegna presente nelle entrate per la metropolitana di Parigi.

Ne trovi tanti esemplari, sono lì dai primi anni del 1900 e sono opera di Hector Guimard, maestro dell' art nouveau.

 

I primi tratti della rete della metropolitana furono realizzati nei primi anni del 1900.
Parigi non era stata la prima città a dotarsi di una rete di metropolitana. Qualche anno prima Vienna aveva avuto l' esempio delle edicole di Wagner, ma nel caso di Parigi non soddisfacevano la necessità di tenere bassi costi di realizzazione.

A fine '800 era stato indetto un concorso per la realizzazione di 3 opere: un' edicola standard da usare nella maggior parte delle stazioni, un' edicola per la fermata Bastille, e una per la fermata Etoile.
Il concorso però non aveva avuto successo, con soltanto 20 progetti presentati e pochi i parigini che avevano visitato la mostra organizzata per la consultazione dei disegni.

A quel tempo il committente era la Compagnie chemin de fer de paris. Il suo presidente, Adrien Bernard, aveva richiesto elementi standardizzati per la produzione in serie, veloci ed economici da realizzare...art pour tous...art de la rue.
Per questo motivo decise che gli accessi alla rete della metropolitana dovevano essere ideate da un architetto piuttosto che da un ingegnere.
Fu così che la scelta di Bernard, estimatore dell' art nouveau, cadde su Hector Guimard, architetto, già noto per il palazzo art-nouveau Castel Beranger.

Ne vennero fuori oltre 60 realizzazioni da collocare alle varie scale di entrata/uscita dei sotterranei, più due padiglioni più grandi per le stazioni di Bastille ed Etoile che allora erano i capolinea della linea 1.

Guimard scelse la ghisa, un "materiale nuovo", economico e facile da modellare.

Queste opere furono uno dei primi esempi di realizzazione seriale nell' architettura, e forse per questo Guimard divenne uno dei primi architetto-designer della storia.

Anche il "font" della scritta METROPOLITAIN fu creato da Guimard.
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I lavori andarono avanti speditamente per oltre dieci anni, ad inizio '900, contemporaneamente allo sviluppo della rete della metropolitana, prima dalla linea 1 poi dalle altre.

palazzo Opera garnier di ParigiSuccessivamente, nel 1912, Guimard si dimise dall' incarico in seguito alle polemiche per la mancata realizzazione della fermata Opera.
Garnier, l' architetto del palazzo dell' Opera, fece pressioni affinché la balaustra delle due scale venissero realizzate in pietra, per meglio accostarsi allo stile eclettico di metà ottocento del suo edificio.





 

 

le entrate della metropolitana a Parigi di Guimard...


Le tipologie pensate da Guimard per le scale di entrata e/o uscita della metropolitana, essenzialmente, erano due:

  • la semplice balaustra di protezione,
    Metro Parigi Entrate 5

  • le edicole, ovvero piccoli edifici con la copertura sulla scala di accesso,
    metro guimard abbessesmetro parigi porte dauphine guimard

 

Inoltre Guimard aveva progettato i due padiglioni per i capolinea Etoile e Bastille.
metro guimard bastillemetro guimard etoile

 

 

la balaustra

Il tipo balaustra è il più diffuso a Parigi.
Consiste in una balaustra con scudi in ghisa, con lunghezza modulare a seconda della lunghezza della rampa di scale che scende nei sotterranei. Esistono molte varianti che dovevano tenere conto della diversità tra di loro delle varie scale. In pratica ognuna è diversa dalle altre.
Il portale di entrata è composto da due steli che reggono i lampioni arancioni e la cornice dell' insegna.
insegna metro guimardinsegna metro guimardmetro picpus balaustra guimard

Da notare la lettera "M" di Metrò rappresentata sullo scudo.
balaustra metropolitana guimard

 

 

Il tipo edicola possiede una struttura più complessa in quanto comprende anche la copertura della scala.
Le edicole a loro volta sono di diversi tipi:

 

edicola di "tipo A", fermata Abbesses

Ha la copertura in vetro a padiglione con displuvio, su una struttura con 4 piedritti (pilastri) agli angoli.
Ha anche una pensilina in vetro a protezione dell' entrata, raccordata dalla struttura dei piedritti.

Un bellissimo esempio di edicola di tipo A rimane quello della fermata Abbesses della linea 12, a nord, nel quartiere Montmartre.
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In origine e fino al 1972 questa struttura si trovava alla fermata Hotel de Ville della linea 1, poi spostata qui.

La piazzetta stessa in cui si trova merita una visita per quanto è ricca di cose da vedere...la chiesa di Saint-Jean di Montmartre (tra le prime in cemento rinforzato a vista), il mur de Je t' aime, il mercato di Natale.

metro guimard abbesses

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edicola "tipo B" chiusa, fermata Porte Dauphine

Ha la copertura in vetro a padiglione con compluvio, su una struttura con 3 piedritti, due laterali all' entrata e uno centrale sul fondo.
E' chiusa con tamponamenti costituiti da pannelli di lava d'Auvergne smaltata, decorati con un motivo ornato.
La pensilina in vetro è molto pronunciata sull' entrata e anche ai lati, e non è raccordata dalla struttura.

L' unico esempio rimane oggi quello della fermata Porte Dauphine, al capolinea ovest della linea 2.
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metro parigi porte dauphine guimard

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edicola "tipo B" aperta, fermata Chatelet

Ha la struttura portante e la copertura simile alla precedente, ovvero a 3 pilastri, ma priva di tamponamenti laterali che sono sostituiti da una balaustrata come nel tipo A.

Un esempio si trova alla fermata Chatelet della linea 1, precisamente all' indirizzo 10, Rue des Halles (essendo una delle stazioni più grandi).
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metro parigi chatelet guimard

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A livello strada, le scale che vedi scendere in sotterranea sono, di norma, sia scale di accesso che di uscita.
Ogni fermata/stazione ha più di una entrata/uscita e si trovano solitamente ai lati opposti della strada o della piazza. A volte vengono usate anche per attraversare la strada senza dover attendere il semaforo verde pedonale.

Quando la scala assume il ruolo di entrata puoi trovare la cornice sempre in ghisa che sostiene la mappa della rete della metropolitana, e il nome della stazione.

 

 

Infine esiste una rielaborazione del 2014 di edicola aperta da parte dell' artista Jean-Michel Othoniel chiamata Le Kiosque des Noctambules all' entrata Metro Palais Royal, in Place Colette, 1° arr. zona Louvre.
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metro palais royal parigi Jean-Michel_Othoniel metro palais royal parigi Jean-Michel_Othoniel

 

 

i padiglioni per i capolinea

Le stazioni Bastille ed Etoile, che erano allora i capolinea della linea 1, avevano padiglioni, ben più grandi, che ospitavano anche la biglietteria.
Vennero poi smontati rispettivamente nel 1962 e 1926 in seguito al prolungamento della linea.
Rimane solo qualche cartolina d' epoca.

Il padiglione Bastille aveva una forma a ferro di cavallo, con richiami mediorientali.
metro guimard bastillemetro guimard bastillemetro guimard bastille

Il padiglione Etoile era più piccolo.
metro guimard etoile

 

 

dove trovare le opere di Guimard delle entrate della metropolitana di Parigi


Ad oggi gli unici esemplari di edicole rimaste sono quelle di Abbesses (linea 12, tipo A), Porte Dauphine (linea 2, tipo B) e Chatelet (linea 1, tipo B aperta).

Molti esempi invece sono rimasti della tipologia balaustra, con o senza il portale con la scritta Metropolitain, e sono sparsi un po' dappertutto in città:

 

 

chi era Hector Guimard


Hector GuimardHector Guimard, fu architetto, designer, ma anche imprenditore, ovvero costruiva gli edifici progettati da lui stessi.

Adottava la teoria di Violet le Duc senza le forme del medioevo.
Si sorprendeva lui stesso che si potesse essere innovativi e moderni, a fine '800, con le fome classiche e fitomorfe.
Preferiva la "sincerità costruttiva", saper essere ciò che si è, quindi senza "nascondere" la struttura portante con il tamponamento ma anzi evidenziandola in facciata.

Visto le sue origini povere andava alla ricerca dell' economia di produzione, non necessariamente inteso come risparmio, ma come ricerca verso l' uso di nuovi materiali da destinare anche alla produzione di serie. Uno dei primi "designer" della storia.

Grazie alle nozze con una facoltosa dell' epoca ebbe la possibilità di realizzare edifici borghesi, hotel particulière, edifici per affitto, la maggior parte concentrati nel 16° arrondissement di Parigi.

 

 

approfondimenti e fonti:

foto delle singole fermate:
http://www.insecula.com/article/F0010767.html
http://www.emdx.org/rail/metro/guimard.php
http://www.clt.astate.edu/wallen/digits/Guimard/Guimard.htm

su Hector Guimard:

it.wikipedia.org/wiki/Hector_Guimard
Gli edifici realizzati da Guimard, tra il 1890 e 1929, a Parigi, nel 16° arr :
http://lartnouveau.com/artistes/guimard/immeubles_paris.htm

 

 

bibliografia:

Hector Guimard, di Ezio Godoli
Hector Guimard, di Ezio Godoli, di Ezio Godoli, Laterza, 180 pagine, esaurito.